Nella serata di giovedì 25 novembre, nel Salone della Cooperativa Sociale “In-Presa” a Carate Brianza (MB), s’inaugurerà la mostra itinerante dal tema “Alleanza Scuola Lavoro. Non è mai troppo tardi”, a cura del giornalista Ubaldo Casotto e promossa da Fondazione Costruiamo il Futuro, Censis e Fondazione Deloitte.

Il percorso si articola in 4 parti: una prima sezione storica, che documenta l’impegno e la crescita di consapevolezza dello Stato italiano dall’Unità a oggi a investire in educazione e formazione; una seconda parte statistica, che fotografa con dati e tabelle la situazione della scuola italiana odierna, evidenziandone i problemi; una terza parte esperienziale, in cui si danno alcuni esempi in cui l’alleanza tra la scuola e il lavoro è già una realtà virtuosa (scuole statali, scuole paritarie, iniziative aziendali e private, del Nord, del Centro e del Sud) con esempi significativi e utili a formulare proposte concrete; infine, la presentazione di proposte chiare, che, a partire dall’esperienza presentata da personalità autorevoli, indicano dieci strade da battere per rispondere alla domanda da cui scaturisce la mostra: che cosa vuol dire, oggi, investire in educazione e formazione?

L’esposizione, che prevede visite condotte anche da studenti del nostro Alberghiero, di In-Presa e dell’Ist. Tecnico Statale “Leonardo”, sarà appunto introdotta la sera del 25 novembre da un Convegno che tratterà il tema sotto il duplice profilo dei modelli teorici e del valore e dell’efficacia educativi.

Fra i qualificati relatori, interverrà la Preside dell’Istituto, prof. Tiziana Villa, che illustrerà ai convenuti la progettazione dei percorsi di alternanza – o stages – messi in atto in questi anni dall’Alberghiero DCG in accordo con le strutture ospitanti in Italia, sotto il molteplice profilo delle attività da svolgere, della coerenza col percorso formativo, delle competenze attese, disciplinari e trasversali, e della gestione tecnico-operativa. Ovverossia, il rapporto tra scuola e mondo del lavoro secondo la visione culturale e pedagogica del “don Gnocchi”, un rapporto osservato nelle sue differenti articolazioni (imprese, enti pubblici e privati, musei e soggetti operanti nel terzo settore, come pure nella cultura, nell’arte, nella cura del patrimonio ambientale, ecc.), per consentire agli studenti di prendere contatto cosciente con una realtà produttiva, sociale, artistica e culturale in costante trasformazione, di esplorare vocazioni, cogliere opportunità, scoprire energie innovative, e finalmente di riconsiderare e rilanciare il nesso sussistente tra il capire, il conoscere, il fare e lo sperimentare. Secondo l’indole e il compito propri di una scuola: educare insegnando.

L’invito è rivolto ed esteso a tutto il corpo docente, agli studenti e alle famiglie della nostra scuola. Un’occasione di cui approfittare.