AL VIA IL QUADRIENNALE
Il nostro Istituto Alberghiero aderisce alla sperimentazione della riforma di filiera tecnico professionale
Entusiasta la Preside Tiziana Villa: “Con la libertà della sperimentazione collaboreremo da interlocutori alla trasformazione del settore”
Già a partire dall’anno scolastico 2024/25, l’Istituto Scolastico “don Carlo Gnocchi” aderirà alla sperimentazione promossa dal Ministero dell’Istruzione per la riforma nazionale della filiera tecnica e sperimentale, accorciando il suo ciclo di studi quinquennale a un percorso quadriennale e mantenendo il diploma di maturità al termine.
La Preside, Tiziana Villa, si è detta entusiasta dell’accoglienza favorevole che questa riforma ha riscontrato da parte di tutto l’Istituto scolastico: “Questa riforma, oltre che inderogabile perché invocata da decenni dall’intero settore produttivo italiano, ci permette di concorrere, nella libertà della sperimentazione, alla trasformazione del settore coi nostri contenuti, il nostro metodo, il nostro modo di far scuola a partire dalla persona.”
Questa scelta posiziona l’Alberghiero “don Carlo Gnocchi” in prima fila nel territorio di Milano e Brianza come istituto paritario che aderisce alla sperimentazione, e lo vede inserito in un solido network di cui fanno parte altri istituti tecnici e di formazione professionale, oltre che ITS Academy. Il “don Gnocchi” porterà, a vantaggio della filiera, tutto il valore delle sue collaborazioni internazionali, in primis quella irlandese con l’Hotel, Culinary Arts and Tourism Department e il Munster Technological Institute. Hanno accolto con grande favore la notizia – tra gli altri – gli chef Giancarlo Morelli e Claudio Sadler, che da anni collaborano con la scuola.
LA RIFORMA
FILIERA TECNOLOGICO-PROFESSIONALE 4+2
Con il Decreto Ministeriale 240/23 del 7 dicembre 2023, infatti, il Ministro dell’Istruzione ha avviato un processo di sperimentazione che intende accordare l’iter formativo dei giovani con il mondo del lavoro, attraverso una riforma che non ha precedenti nel passato recente, quanto a incisività e trasversalità.
IL NOSTRO COMUNICATO
“Le energie della nostra intelligenza sono indirizzate a sondare il mondo delle cose, quello che c’è e, se c’è, ha una sua ragione, un suo scopo, un suo significato.” questo è quanto abbiamo ripetuto convintamente dal primo giorno della nostra scuola. Costruire una scuola è un mestiere precario, appeso al filo di ciò che nel mondo continuamente accade, pena una perdita di rilevanza, di mordente sulla società, che affosserebbe il valore di una vera educazione.
Non potevamo dunque evitare il confronto con ciò che sta scuotendo alle fondamenta l’intero settore tecnico-professionale: con il Decreto Ministeriale 240/23 del 7 dicembre 2023, infatti, il Ministro dell’Istruzione ha avviato un processo di sperimentazione che intende accordare l’iter formativo dei giovani con il mondo del lavoro, attraverso una riforma che non ha precedenti nel passato recente, quanto a incisività e trasversalità.
Lo scopo dichiarato è la formazione di una filiera formativa che, chiamando a raccolta istituti tecnici o professionali – sia statali che paritari; istituti di Formazione Professionale regionale; ITS Academy; aziende e operatori del settore, provi a rispondere, con tutte le migliori energie del paese, alle esigenze improrogabili del sistema professionale italiano.
Considerate le motivazioni addotte nelle call di approfondimento del Ministero e valutate a fondo le modalità di realizzazione, abbiamo compreso l’opportunità di una nostra convinta partecipazione, già dalla fase sperimentale. Siamo persuasi che tutto il buono di questi nostri decenni di opera educativa trovi in questa congiuntura storica un luogo privilegiato per continuare a dare frutti, per l’accrescimento dei nostri studenti e della società in cui operiamo.
I risvolti operativi di questa riforma lasciano poco spazio a tergiversazioni o impasse burocratiche: fin da subito si procede a un rimodellamento del percorso scolastico su 4 anni: un biennio di formazione di base e un biennio di specializzazione, con diploma di maturità un anno in anticipo. Con l’aggiunta poi di un ingresso facilitato in percorsi di formazione superiore – o ITS – va a delinearsi un quadro generale di introduzione al mondo del lavoro con potenziali qualitativi davvero ragguardevoli.
Far parte della sperimentazione è per noi l’occasione unica di un protagonismo sollecito alla buona riuscita di questa trasformazione, perché ci consegna la libertà di proporre i nostri contenuti, il nostro metodo, finanche la modellazione di un quadro orario personalizzato. Non è da poco, perché aggiungendo ore, moduli e corsi non si migliora l’insegnamento, è semmai necessario approfondire la qualità del tempo speso a scuola – che sia anche meno – ma che spalanchi lo studente al confronto con il mondo.
Tutto questo ci vede in cordata, dentro un network, con rinomate scuole del territorio, aziende e operatori del settore enogastronomico (associazioni di categoria oltre, ristoratori e chef oltre ai citati Giancarlo Morelli e Claudio Sadler), di cui il “don Gnocchi” sarà in prima fila, come istituto paritario, nel territorio di Milano e della Brianza. A vantaggio della filiera porteremo anche tutto il valore delle nostre collaborazioni internazionali, in primis quella irlandese con l’Hotel, Culinary Arts and Tourism Department e il Munster Technological Institute.
La qualità, costruita negli anni, del nostro modo di insegnare e fare Cucina, le maestranze che abbiamo speso per una formazione di Sala e Bar di riconosciuto valore, le competenze tecniche e scientifiche su cui abbiamo puntato per strutturare la didattica teorica, sono pronte ad essere inventate e investite di nuovo, messe in gioco per l’inevitabile trasformazione del settore, con l’intendimento di legarci ancor più profondamente al tessuto enogastronomico e alberghiero del nostro amato territorio.