CONVEGNO / lo spreco alimentare

prevenzione e donazione

sabato 25 febbraio 2017

Sabato 25 febbraio, nell’Auditorium della BCC di Carate, si è svolto il convegno su Lo spreco alimentare, promosso dall’Istituto scolastico “don Carlo Gnocchi” e organizzato insieme con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Carate Brianza, nonché sostenuto dalla Provincia di Monza e Brianza, lì rappresentati dalle persone del Sindaco, Francesco Paoletti, dell’Assessore all’Istruzione, Maria Luisa Vergani, e del Presidente della Provincia, Pietro Luigi Ponti. Hanno portato il loro saluto le autorità presenti, oltre che il Rettore dell’Istituto, Luca Montecchi.

In platea sedevano anche gli assessori all’Urbanistica, Marino Valtorta, e alle Politiche giovanili, Beatrice Rigamonti, accanto ai Presidenti del CdA del “don Gnocchi”, Piero Galbiati, e della Fondazione “Il Cavallo Rosso”, Ettore Villa.

Il convegno – moderato da Tiziana Villa, Preside dell’Istituto Alberghiero – si è aperto con l’intervento di Giuliana Malaguti, della Fondazione Banco Alimentare ONLUS, che ha mostrato e documentato le modalità con cui, nel corso del 2016, la Fondazione ha recuperato 67.000 tonnellate di cibo (sia in eccedenze sia in donazioni) redistribuendole a oltre 8.000 organizzazioni operanti su tutto il territorio italiano, che si fanno carico della consegna del cibo alle famiglie bisognose. In particolare, Malaguti ha illustrato il percorso legislativo che nel 2016 ha portato al varo della legge 166, la cosiddetta “legge Gadda”, elaborata dopo anni di collaborazione tra le ONLUS e il Ministero delle politiche agricole. In ambito europeo, tale “legge antispreco” costituisce un vera novità, al punto che altri Paesi la stanno studiando per poterla introdurre anche fuori d’Italia.

Di seguito, hanno preso la parola Paola Garrone, docente al Politecnico di Milano, che ha fornito un quadro completo del processo e degli attori coinvolti nella gestione delle eccedenze e degli sprechi alimentari, e Paolo Berta, ricercatore all’Università di Milano Bicocca, che a sua volta ha mostrato e commentato i risultati dell’elaborazione statistica del questionario (2016) sulle abitudini alimentari e sullo spreco domestico, già predisposto dagli studenti di 5a dell’Alberghiero diplomatisi lo scorso anno. Uno strumento che potrà tornare utile alla Giunta comunale nella pianificazione sociale e urbanistica del suo programma di governo.

Ultimo contributo è stato quello di Paola Mimmo, Responsabile della qualità e del prodotto presso CIR food, che ha descritto il lavoro di gestione e recupero delle eccedenze alimentari svolto di recente nel territorio di Modena e Reggio Emilia dall’ente – da anni per altro cooperante col Comune caratese per i servizi di mense scolastiche e di educazione alimentare nella Scuola Primaria.

Sono state due ore fitte di riflessioni e di dati, seguite con grande attenzione dai convenuti, specie classi di studenti dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Economico-sociale del “don Gnocchi”, ma pure genitori e cittadini mossi da evidente interesse per un tema che investe tanto il dominio pubblico quanto le abitudini private. Un’occasione preziosa per mettere a fuoco un problema cruciale quale lo spreco di cibo e le vie virtuose da perseguire per il recupero delle eccedenze alimentari, in un contesto di collaborazione tra mondi diversi – la politica, l’economia, l’università, la scuola – tutti presenti al convegno e direttamente interpellati.

Il tema del Convegno Lo spreco alimentare: donazione e prevenzione verrà ulteriormente sviluppato con una cena presso il nostro Ristorante didattico Saporinmente, il prossimo giovedì 9 marzo 2017.

I ragazzi della 5^A dell’Istituto Alberghiero propongono un menù ispirato al pieno utilizzo degli alimenti, così che dalla cucina alla tavola nulla vada perduto nella preparazione e nella cottura del cibo che verrà servito.