Veri chefs, veri maîtres, ovvero uomini

Al don Gnocchi si cena con Sadler

31 gennaio 2020

Claudio Sadler al nostro Alberghiero
per preparare la cena con gli studenti di 5B

Un menù all’insegna del grande cuoco Sadler; un aperitivo di benvenuto che esalta la creatività e la tradizione lombarda, la sella di agnello servita in tavola -un piatto complesso di non facile realizzazione-, un dolce di castagne che fa comprendere che cucinare è come amare, ovvero mettere a disposizione degli altri il proprio sapere. Insomma, nella cucina del ristorante didattico Saporinmente le ricette sono state spiegate con pazienza cosicché i nostri studenti, che amano il cibo e lo vogliono esaltare, hanno regalato ai commensali – quasi 100 persone – un vero messaggio di cultura, metodo e disciplina.

La parola che riassume i nostri cinque anni all’Istituto “don Gnocchi” è incontro.

L’aver incontrato e riconosciuto in Claudio Sadler un maestro ha rappresentato infatti per noi un dono e, al tempo stesso, una sfida. Nonostante i nostri dubbi, la gratitudine per aver potuto conoscere da vicino il suo genio e il suo esempio ha vinto l’iniziale timore di non esserne all’altezza, grazie, soprattutto, alla sua disponibilità a realizzare con noi una serata che ci vedrà protagonisti anzitutto come uomini, prima ancora che come chef. In forza di questa reale collaborazione, abbiamo infatti capito che, per donare l’eccellenza ai propri ospiti o, come direbbe lui, “committenti”, bisogna riconoscere un inestimabile valore alla preparazione in ambito scientifico e umanistico, alla padronanza della parola, alla cura del dettaglio e, infine, al servizio, che deve essere impeccabile.

Coscienti che la strada verso il successo sia impervia e costellata di ostacoli, non avremo questa sera paura di percorrerla con un così grande maestro.

La classe 5B