diario dei giorni difficili .22

“Rifletti un solo istante: l’eternità di mio padre fu decisa da quello ch’egli fece nel tempo. Azioni che noi chiamiamo passeggere, fatti dei quali diciamo che sono cose del momento, hanno in sé una componente di durata senza fine. La nostra vita si svolge sotto il bianco splendore dell’eternità, purché abbiamo occhi per vederlo. Mauro, i nostri giorni si proiettano su uno sfondo così definitivo che spaventa.”

Mai come in questi giorni queste frasi tratte da “I tre frati ribelli” mi stanno tenendo compagnia. Queste parole fanno in modo che la realtà mi provochi di continuo. Infatti ogni azione della mia giornata è governata dalla domanda che nasce leggendo la prima frase: “Come sto decidendo la mia eternità?” Ciò fa in modo che le mie giornate, dentro questa circostanza che mi è data e che io non mi sceglierei mai, non siano sprecate bensì utilizzate per conoscere ciò che io sono, approfondendo il mio io attraverso lo studio e il confronto con testi. Trovo che ciò sia dettato da una convenienza. Facendo così il mio cuore si allieta e sento che il mio tempo non è sprecato e che sto decidendo e scegliendo la mia eternità.

Filippo Mauri
16 aprile 2020

diario dei giorni difficili