diario dei giorni difficili .5

Dietro il filo spinato in cui il virus (l’etimologia della parola “virus” si ricollega alla radice indoeuropea vis- che significa “essere attivo, aggressivo”; da questa radice, il sanscrito vis-âs = veleno ed il latino virus = veleno. In biologia indica un agente patogeno di natura non cellulare e privo di un proprio metabolismo) ci costringe, mi è tornato alla mente l’incontro, di parecchi anni fa, con François Michelin con gli studenti del Liceo “don Gnocchi” e quelli di “In-Presa”.

Oggi che tutte le relazioni, il nostro stesso lavoro si sviluppano virtualmente, on line – come si dice – Michelin disse:

Un giorno sono stato invitato a discutere con alcune persone – tra l’altro molto, molto in auge, e la cosa mi faceva paura – su come potrebbe vivere un’azienda in un mondo virtuale. Ho preso allora un grande vocabolario francese in cui c’è la radice di tutte le parole e ho trovato che “virtuale”, per spiegarlo con un esempio, vuol dire che un seme è “virtuale” di un albero. La radice “vir” significa “forza”, indica un potenziale. La parola virtuale quindi ha un senso filosofico estremamente importante, cioè indica che state diventando quello che siete già in profondità.

Alla fine della conferenza ho tirato fuori dalla tasca un seme di avocado e ho detto: «Questo è un avocado virtuale. Un’azienda – ho detto – in un mondo virtuale è un’azienda in un mondo di possibilità». È proprio quello che è appassionante, perché il mondo industriale, guardandolo in modo positivo, non è mai già determinato. Ci sono sempre molte più possibilità di quante se ne immaginino in azienda stessa. Ad esempio io mi sono sempre chiesto: «Questa persona può fare di più?»

François Michelin

Gianmario Gatti
21 marzo 2020

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