Il prossimo giovedì 10 ottobre, dalle ore 12:30, avremo il piacere e l’onore di ospitare nella nostra scuola il Ministro dell’Economia, Levon Grigoryan, della Repubblica dell’Artsakh, lo Stato sovrano degli Armeni del Caucaso, nel 1992 proclamatosi indipendente dall’Azerbaigiàn musulmano e che nessuno Stato dell’ONU ha finora riconosciuto. Questa terra – sita nel Caucaso meridionale (nell’area del Nagorno Karabakh) al pari della limitrofa e distinta Repubblica dell’Armenia – è di antica nobiltà, cristiana quanto e più della Georgia a nord, e per millenni costituì un importante snodo delle vie che dall’Asia centrale muovono verso occidente. Oggi, dopo quasi trent’anni di autogoverno, è una regione duramente provata dalla continua guerra, ora guerreggiata ora minacciata, sostenuta dall’Azerbaigiàn: un conflitto logorante, che non cessa di causare massicce distruzioni e che limita gravemente lo sviluppo economico e sociale della giovane Repubblica. Ma, al contempo, è un luogo d’inaspettata e strenua resistenza degli Armeni, un popolo fiero di combattere per la terra avita e voglioso di crescere.

Ecco, questo Paese, noi, al fianco di altri amici in Italia, vogliamo aiutarlo.

Nel marzo scorso, due dei fondatori del “don Gnocchi” insieme con la Preside dell’Istituto Alberghiero hanno volato in Nagorno Karabakh al seguito di Antonia Arslan – la grande scrittrice italo-armena, amica del “don Gnocchi”, impegnata in una Fondazione umanitaria americana – allo scopo di avviare una collaborazione professionale ed educativa a sostegno di quel meraviglioso quanto bisognoso popolo dell’Artsakh. Una collaborazione che, con l’imminente visita del citato Ministro, segnerà un deciso passo avanti.