la conoscenza umana

Una scuola che si rispetti, una scuola che sia tale, ha il dovere d’interrogarsi di continuo e in profondità circa la natura del proprio ruolo e del compito culturale, educativo e sociale nel mondo.

In quanto “istituzione culturale” ci siamo sempre fatti la domanda di quale sia il cuore del nostro insegnamento, delle relazioni interpersonali, dell’ambiente di vita, così da offrire agli studenti e, di riflesso, alla comunità circostante una proposta chiara e interessante per la vita e per l’intelligenza.

A trent’anni quindi dalla fondazione, torniamo a fare il punto del nostro lavoro e della nostra mission, mettendo a tema, fra gl’insegnanti e con gli studenti, la scuola come luogo del conoscere.

Chi insegna al “don Gnocchi” sa che la conoscenza è il frutto di un’esperienza affettiva, che nasce da una relazione fiduciosa tra maestro e discepolo, ed è essa stessa affezione che interpella la ragione e urge la coscienza di ciascun uomo, suscitandogli la domanda e il desiderio di cose grandi, sempre più esatte, profonde e vere. Ponendo questioni e cercando risposte che aiutino a vivere.

Chi insegna qui lo sa, e perciò fa di tutto, in classe, affinché l’intelligenza e il cuore ne vengano sollecitati.

Oltre dunque il lavoro ordinario, feriale, delle lezioni e dello studio, proponiamo a tutti occasioni per approfondire tali domande. La prima occasione sarà la presentazione del libro Siamo tutti Greci, da poco pubblicato da Feltrinelli, del prof. Giuseppe Zanetto, ordinario di Letteratura greca all’Università degli Studi di Milano, grande amico del nostro Istituto. L’agile libretto – scritto da chi alla letteratura dei greci e al mondo ellenico in generale ha dedicato quasi tutta la vita – è lo spunto, non banale, per capire l’importanza delle straordinarie invenzioni del genio greco e la loro insospettabile vicinanza a noi uomini del terzo millennio.

Il prossimo martedì 9 ottobre, al Teatro L’Agorà di Carate, parteciperemo all’incontro con tutte le classi dei Licei e dell’Alberghiero. Il professore risponderà a domande e contributi che un gruppo di docenti e studenti gli sottoporrà nell’occasione.