la conoscenza umana

Con “intelligenza artificiale” s’intendono più cose e comportamenti che, per semplicità, hanno a che vedere col trasferimento di compiti e azioni tipicamente umani a delle macchine – robot –, dotate di un certo grado di “intelligenza”. È un tipo d’intelligenza che simula quella dell’uomo, del quale si imitano i processi mentali per ripetizione.

L’intelligenza artificiale (AI) sta infatti prendendo piede nei più vari campi d’applicazione. Ed è sempre più evidente la necessità d’intervenire nell’interazione tra la macchina e l’uomo. In parte, si tratta di favorire stili di lavoro integrati, in cui gli uomini e i “sistemi intelligenti” cooperino alla soluzione di problemi; si tratta però anche di un passaggio necessario nel processo di costruzione di una relazione fiduciaria, nel momento in cui gli uomini trasferiscono maggiori responsabilità a tali sistemi.

Altra cosa è l’intelligenza umana, di straordinaria complessità, e non riducibile a un sistema di processi logico-mentali, ricca com’è di emotività, di affettività, di memoria, di coscienza.

Di intelligenza umana e intelligenza artificiale abbiamo chiesto di parlare a Daniele Magazzeni, Senior Lecturer in Artificial Intelligence, del Dipartimento di Informatica del King’s College di Londra.

martedì 30 ottobre
ore 17.30

aula magna
sede dei licei

via dei Gaggioli 2
carate brianza